SALVIAMO I TALENTI

24 Maggio 2009 mirandajunior
Tag: , , , , , , , ,

Dal 19 maggio al 10 Giugno al Teatro Vittoria di Roma avrà luogo la rassegna “Salviamo i talenti- Premi Attilio Corsini”, per promuovere progetti teatrali di grande qualità i cui protagonisti sono giovani registi, attori e autori.
Si tratta di quattro spettacoli scelti dal cosiddetto “Teatro Off”. Per tradizione in America e in Inghilterra, questi teatri sono considerati delle vere e proprie vetrine; visitati sempre da grandi produttori e registi con l’intento di attingervi nuove risorse e soprattutto nuovi talenti.
In Italia solo negli anni settanta c’è stata grande attenzione per queste realtà. Dalle restrovie, dalle cosiddette cantine dei teatri sono partiti verso luminose carriere un numero cospicuo di attori e registi, basti pensare a Carmelo bene, Gigi Proietti, Nanni, Antonio Calenda e tanti altri.
La rassegna ha lo scopo di ridare luce a questa realtà e accendere anche una piccola speranza per tutti quelli attori e registi che sperano di salire sui grandi palcoscenici e di lavorare con i grandi dello spettacolo italiano ed internazionale.
La giuria sarà composta dal pubblico stesso che, dopo aver assistito a tutti e quattro gli spettacoli, sceglierà il suo preferito.
Accanto alla giuria del pubblico ci sarà una giuria di addetti ai lavori affinchè, oltre ad esprimere un proprio giudizio critico sulle rappresentazioni, abbiano l’occasione di conoscere nuovi talenti che potrebbero così trovare delle opportunità di lavoro.
Perché la rassegna possa raggiungere realmente il suo obiettivo di costituire una vetrina per gli artisti di talento ancora sconosciuti e possa essere nello stesso tempo una opportunità di stimolo per la creatività, è necessario un grande coinvolgimento del pubblico, cui è demandato l’importantissimo compito di scegliere il suo teatro e il teatro di domani.

Mi raccomando partecipate in tanti all’iniziativa. Secondo me è davvero interessante.

Vorrei lasciarvi con alcuni quesiti: Come mai oggi questo miracolo accade sempre più di rado? Cosa è cambiato? E’ possibile invertire la rotta? E come?
Lasciate un commento…..

Di seguito l’indirizzo del teatro e i numeri utili:
Teatro Vittoria-Piazza Santa Maria Liberatrice 10 (Testaccio)
06 5740170-06 5740598

Entry Filed under: spettacolo

3 Comments Add your own

  • 1. davidespes  |  25 Maggio 2009 alle 19:50

    Grande iniziativa…la ricerca di talenti nel mondo artistico e teatrale è quasi nulla in Italia…un pò di sperimentalismo non ci farebbe male e anzi c’indurrebbe ad uscire dal pantano in cui siamo invischiati

  • 2. annalisa  |  25 Maggio 2009 alle 21:15

    Ho fatto una tesi sul teatro degli anni sessanta-settanta e ho studiato il fenomeno delle cantine romane, soprattutto quella del Beat72. Ho avuto la fortuna d’intervistare alcuni grandi protagonisti dell’avanguardia teatrale di quegli anni e ho capito che ciò che manca, oggi, è ciò che mancava anche allora: un pubblico che si lasciasse sconvolgere dal teatro. il pubblico dormiva, si annoiava, alcuni pomiciavano, ma non c’era un attivismo, una partecipazione…
    Allora c’hanno pensato gli artisti a smuovere le sinapsi, provocando in ogni modo, davvero in ogni modo (anche urinando sul pubblico…)lo sguardo da cui dipendeva il loro lavoro. perchè il teatro senza pubblico non può proprio esistere. oggi ci sono dei gruppi che portano avanti ricerche straordinarie e che hanno un seguito di pubblici fedeli e curiosi, come la Societas Raffaello Sanzio, ma sono pochi e delocalizzati. Molti artisti continuano a proporre un’autoreferenzialità che non comunica con la società e che lascia la gente indifferente, e quei pochi gruppi coraggiosi trovano difficilmente spazi in cui esibirsi. Ritornare alle cantine e invadere le strade e i luoghi pubblici non sarà la soluzione, ma toccherà inventarsi qualcosa per non soccombere e per continuare a respirare. io credo che si debba lavorare sul pubblico, cosa che negli ultimi anni si sta facendo, diffondendo la cultura della visione e dell’interpretazione teatrale, sensibilizzando la criticità dello sguardo e del pensiero. la pedagogia teatrale potrebbe essere una via per emergere dagli abissi e affermare la propria identità.

  • 3. Loredana Lipperini  |  28 Maggio 2009 alle 07:28

    Sempre a disposizione per tutte le iniziative che vorrete segnalare. Un abbraccio e in bocca al lupo!


Lascia un commento

Trackback this post  |  Subscribe to comments via RSS Feed

Pagine

Categorie

Calendario

Maggio: 2009
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031

Most Recent Posts